Il 6 giugno scorso il Ministro dell’economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, e la consigliera federale, Karin Keller-Sutter, hanno firmato a Roma e a Berna un Protocollo di modifica del vigente Accordo sui lavoratori frontalieri.
L’Accordo siglato fra l’Italia e la Svizzera disciplina in via definitiva il telelavoro per i frontalieri e prevede che, dal 1° gennaio 2024, questi possano svolgere l’attività presso il proprio domicilio fino al 25% delle ore lavorative senza modifiche per il loro inquadramento fiscale.
Il telelavoro, si legge nel Comunicato pubblicato sul sito del MEF, non ha ripercussioni né sullo Stato legittimato a imporre il reddito da attività lucrativa dipendente né sullo statuto di lavoratore frontaliere.
La regolamentazione d’imposizione si basa su una dichiarazione d’intenti sottoscritta dalla Svizzera e dall’Italia nel novembre del 2023.
Il Protocollo di modifica ora firmato sostituirà definitivamente la dichiarazione d’intenti, con efficacia retroattiva al 1° gennaio 2024. I punti principali della regolamentazione esistente non subiscono pertanto modifiche. Il Protocollo di modifica entrerà in vigore non appena entrambi i Paesi avranno concluso le procedure interne di approvazione.