Con Provvedimento del 9 maggio l’Agenzia delle Entrate effettua un adeguamento delle disposizioni attuative dell’articolo 1 del DL n. 167/1990, che regola la rilevazione ai fini fiscali dei trasferimenti da e per l’estero di mezzi di pagamento.
Ricordiamo che la legge di Bilancio 2023 ha provveduto a modificare la norma, includendo negli obblighi di monitoraggio fiscale le cripto attività e i prestatori di servizi di portafoglio digitale.
Nel provvedimento pubblicato l’Agenzia delle Entrate, oltre a recepire l’ampliamento delle categorie di soggetti obbligati alla comunicazione dei dati delle movimentazioni da o verso l’estero di valore pari o superiori a 5mila euro, definisce anche le informazioni da inviare.
Il provvedimento dispone anche che, ai fini delle regole del monitoraggio fiscale, si adottino le stesse modalità di rilevazione delle operazioni oggetto di comunicazione già in uso ai fini della conservazione dei dati e dei documenti per il contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, di cui al Dlgs n. 231/2007.