Tra le misure previste dal c.d. “Decreto Coesione”, approvato dal Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 79 del 30 aprile, il Governo vara anche un pacchetto di interventi per rafforzare l’occupazione delle categorie di lavoratori più svantaggiate e, in generale, nel Mezzogiorno.
Si introduce il bonus giovani, con l’esonero dal 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, nel limite massimo di 500 euro mensili, per 2 anni, per l’assunzione di giovani con età inferiore a 35 anni, donne e, nelle Regioni della Zona Economica Speciale unica del Mezzogiorno, anche degli over 35 disoccupati da almeno 24 mesi.
Inoltre, il Decreto prevede un bonus donne in favore delle lavoratrici svantaggiate, con l’esonero dal 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro per un massimo di 24 mesi, nel limite massimo di 650 euro su base mensile, per ogni lavoratrice assunta a tempo indeterminato. Il bonus si applica alle donne di qualsiasi età, con un trattamento di maggior favore per le donne residenti nel Mezzogiorno.
Previsto anche il bonus ZES, tramite il quale il Governo intende sostenere lo sviluppo occupazionale nella ZES unica del Mezzogiorno attraverso uno sgravio contributivo del 100% per un periodo massimo di 24 mesi, nel limite di 650 per ciascuno lavoratore assunto, per i datori di lavoro di aziende fino a 15 dipendenti.