Un luogo di lavoro sano e sicuro salva vite umane, protegge i lavoratori da infortuni e malattie professionali e può anche abbassare i costi connessi al verificarsi degli infortuni, ridurre l’assenteismo e il turnover, aumentare la produttività e la qualità lavorativa. Ma è chiaro che non basta più soltanto una efficace azione di contrasto al fenomeno infortunistico attraverso le regole contenute nel decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, che riguardano la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. 
È necessario, infatti, un vero e proprio cambiamento di mentalità, che non releghi più la tematica della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro tra gli obblighi normativi ma, per contro, la consideri un valore e un imprescindibile investimento da strutturarsi nel quotidiano.

Su queste premesse nasce il manuale “Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”, con il quale il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali si propone di diffondere e consolidare la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro, che passa anche dalla consapevolezza del rischio e dal senso di responsabilità, e si realizza tramite un’adeguata formazione sui diritti e le regole poste a difesa di ogni singola persona.