Tra le misure in materia di lavoro contenute nel Decreto PNRR (D. L. 20 marzo 2024, n. 19) segnaliamo l’introduzione, a partire dal 1° ottobre 2024, di un nuovo sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi, la c.d. patente a crediti, obbligatoria per imprese e lavoratori autonomi che intendano operare nell’ambito dei cantieri edili.
Le imprese, ad eccezione di quelle in possesso dell’attestato di qualificazione SOA, e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili sono tenuti al possesso della “patente a crediti”, rilasciata in forma digitale dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) in presenza dei seguenti requisiti da parte del responsabile legale dell’impresa o del lavoratore autonomo richiedente:
- iscrizione alla camera di commercio industria e artigianato;
- adempimento, da parte del datore di lavoro, dei dirigenti, dei preposti e dei lavoratori dell’impresa, degli obblighi formativi di cui all’articolo 37;
- adempimento, da parte dei lavoratori autonomi, degli obblighi formativi previsti dal decreto;
- possesso del documento unico di regolarità contributiva in corso di validità (DURC);
- possesso del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR);
- possesso del Documento Unico di Regolarità Fiscale (DURF).
La “patente a crediti”, che costituisce un vero e proprio titolo abilitante, parte da un punteggio iniziale di 30 crediti, che vengono a mano a mano decurtati in seguito all’adozione di provvedimenti di carattere sanzionatorio.
I crediti possono essere riacquistati attraverso la partecipazione a corsi di formazione concernenti la salute e sicurezza.
Nei casi di violazioni più gravi dai quali sia derivata la morte o un’inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale, l’INL potrà sospendere, in via cautelativa, la patente fino a un massimo di dodici mesi.