Il DL 31 marzo 2023 n. 361 ha introdotto nell’ordinamento italiano il nuovo Codice dei contratti pubblici, che ha sostituito la precedente disciplina contenuta nel decreto legislativo n. 50/2016.
Si tratta di una riforma fondamentale per le imprese, per le stazioni appaltanti e per il sistema socioeconomico nel suo complesso, che mira a una semplificazione delle regole, a favorire l’innovazione e a garantire il buon funzionamento della pubblica amministrazione.
Assonime ha pubblicato la Guida al nuovo codice dei contratti pubblici, nella quale sono illustrati i principali istituti riformati dal Codice dei contratti pubblici, entrato in vigore il 1° luglio 2023.
La Guida, più in dettaglio, offre un commento sintetico e organico delle novità apportate dal Codice alla disciplina dei contratti pubblici, partendo dall’analisi dei principi generali e degli strumenti digitali che costituiscono i presupposti per una efficiente gestione del contratto pubblico.
Essa si sofferma, inoltre:
- sulla qualificazione delle stazioni appaltanti e sul riordino dei requisiti di partecipazione dell’operatore economico, compresa la valutazione di efficacia delle misure di self-cleaning e la rilevanza della reputazione dell’impresa;
- sulle diverse fasi del ciclo di vita del contratto pubblico, con particolare attenzione asl nuovo ruolo del RUP;
- sugli aspetti innovativi del partenariato pubblico-privato.
Un paragrafo autonomo è dedicato alle regole applicabili nei settori speciali.
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