L’obbligo di segnalazione dei codici fiscali nelle certificazioni uniche è circoscritta alle sole ipotesi in cui il datore di lavoro sia già in possesso dei dati e riguardain particolare, le seguenti tre situazioni:
il dipendente, in sede di conguaglio, richiede al sostituto il riconoscimento di una detrazione per le spese sostenute per conto del figlio (es. fattura di una spesa medica intestata al figlio);
agevolazioni ai fini del calcolo dell’addizionale regionale Irpef in presenza di figli a carico;
non concorrenza alla formazione del reddito, entro il limite di 3.000 euro, del valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti con figli a carico per il 2023.
I chiarimenti, indirizzati al Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine Consulenti del Lavoro, arrivano con la nota prot. 386245 del 27 ottobre 2023 dell’Agenzia Entrate e riguardano il contenuto della Risoluzione 3 ottobre 2023, n. 55/E della stessa Agenzia, avente ad oggetto la compilazione della Sezione “Dati relativi al coniuge e ai familiari a carico” della Certificazione Unica 2024.