Gli enti pubblici o i soggetti privati affidatari del servizio di trasporto pubblico, ai sensi dell’art. 1 del Decreto del MEF del 29 marzo 2023, sono tenuti a comunicare all’Agenzia delle Entrate, in via facoltativa relativamente agli anni 2023 e 2024 e obbligatoriamente a partire dal periodo d’imposta 2025, le informazioni riguardanti le spese per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale ed interregionale eseguite nell’anno precedente da persone fisiche, ai fini dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, indicando i dati identificativi dei soggetti abbonati e dei soggetti che hanno sostenuto le spese, al netto di eventuali rimborsi relativi allo stesso anno di sostenimento.
L’indicazione del codice fiscale del soggetto pagatore è facoltativa con riferimento alle spese sostenute nel 2023 e diviene obbligatoria a partire dall’anno d’imposta 2024.
Con il Provvedimento del 5 ottobre 2023 l’Agenzia Entrate individua le modalità tecniche di trasmissione dei suddetti dati, oltre ad indicare le modalità di esercizio dell’opposizione all’inserimento dei dati nella dichiarazione precompilata.
Come avviene anche per gli altri tipi di spese che vengono comunicati all’Agenzia, infatti, anche gli abbonati ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, possono opporsi all’utilizzo dei dati nella dichiarazione precompilata.
L’opposizione può essere comunicata all’Agenzia delle Entrate dal 1° gennaio e fino al 16 marzo dell’anno successivo a quello di sostenimento della spesa.
Per e spese sostenute a partire dall’anno 2024, l’esercizio dell’opposizione può essere effettuato anche comunicando l’opposizione direttamente al soggetto destinatario della spesa al momento del sostenimento della stessa o comunque entro il 31 dicembre dell’anno in cui la spesa è stata sostenuta.
Tutti i dettagli nel Provvedimento.