Si determinano al ribasso, generalmente, solo quei beni presenti nel patrimonio di ogni soggetto al momento del suo decesso, facilmente occultabili all’amministrazione finanziaria.
La percentuale del 10% dell’attivo ereditario da imputare, ai fini del calcolo dell’imposta di successione, a denaro, gioielli e mobilio deve essere calcolata senza tener conto delle somme depositate dal de cuius presso gli istituti bancari. Ciò in quanto tali somme sono di proprietà della banca e non del cliente, il quale vanta, in relazione a esse, soltanto un diritto di credito.
Questo principio è stato espresso dalla Corte di cassazione con l’ordinanza n. 33682 del 16 novembre 2022.