Ai contratti di locazione a canone concordato, stipulati nei Comuni per i quali sia stato deliberato nei cinque anni precedenti il 28 maggio 2014, lo stato di emergenza a seguito del verificarsi di eventi calamitosi, si applica l’aliquota del 10% della cedolare secca, ai sensi del comma 2-bis dell’articolo 9 del Dl n.47/2014.
Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate, in risposta ad un contribuente proprietario di un immobile affittato e ubicato in un Comune dichiarato alluvionato con Dpcm, che chiedeva se potesse accedere al regime della cedolare secca con aliquota al 10%, in relazione ai redditi derivanti dal contratto di locazione stipulato nel 2021.
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