Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 9 del 9 dicembre 2022, ha approvato, in esame preliminare, 9 decreti legislativi relativi all’attuazione o all’adeguamento della normativa nazionale a regolamenti o direttive dell’Unione Europea.
Tra questi, anche l’attuazione della direttiva (UE) 2019/2021 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 novembre 2019, che modifica la direttiva (UE) 2017/1132 per quanto riguarda le trasformazioni, le fusioni e le scissioni transfrontaliere.
La direttiva, in particolare, estende l’ambito dell’intervento di armonizzazione (rispetto alle sole fusioni transfrontaliere) anche alle operazioni di trasformazione e scissione transfrontaliera, con lo scopo di incentivare la libertà di stabilimento e di assicurare il perseguimento di altri obiettivi essenziali dell’integrazione europea, come la promozione sociale e del dialogo sociale.
Le disposizioni forniscono alle società operanti nel mercato interno e nello spazio economico europeo nuove possibilità di crescita economica, di concorrenza effettiva e di produttività, senza rinunciare a garantire elevati livelli di protezione sociale e un’adeguata tutela ai portatori di interessi come i lavoratori, i creditori ed i soci di minoranza.