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Approvato dal Governo il decreto Aiuti-quater

Data di pubblicazione: 15 Novembre 2022

Il 10 novembre il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge “Aiuti-quater”, denominato anche decreto “Energia”.

Il Decreto disciplina misure urgenti in materia di energia elettrica, gas naturale, carburanti, Superbonus, utilizzo del contante e welfare azeindale.

In particolare:

Rateizzazione delle bollette: la misura è destinata alle “imprese residenti in Italia” e concede la possibilità di rateizzare, fino a 48 rate mensili, gli importi “eccedenti l’importo medio contabilizzato” nell’intero 2021 per i consumi:

  • effettuati dal “1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023”
  • e fatturati entro il “30 settembre 2023”.

La rateizzazione decade, tuttavia, in caso di inadempimento di due rate anche non consecutive. È prevista la possibilità di ottenere la garanzia di Sace.

Crediti d’imposta: è esteso alle medesime condizioni anche a dicembre 2022 il credito d’imposta a favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale previsto inizialmente fino a novembre. L’utilizzo dei crediti d’imposta dell’ultimo trimestre 2022 può essere effettuato in F24 esclusivamente entro il 30 giugno 2023. In caso di cessione dei crediti d’imposta, le imprese beneficiarie richiedono il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto ai crediti d’imposta. I crediti d’imposta sono usufruiti dal cessionario con le stesse modalità con le quali sarebbe stato utilizzato dal soggetto cedente e comunque entro la medesima data del 30 giugno 2023.

Revisione del Superbonus: la norma, ancora in via di valutazione, tra le altre cose fa scendere nel 2023 la percentuale dello sconto sulla spesa per i lavori di efficientamento energetico dal 110% al 90%. L’agevolazione sarà confermata anche per gli immobili unifamiliari ma con un limite di reddito (a 15.000 euro) variabile in base ad una sorta di quoziente familiare. Parliamoci chiaro, si tratta di una “non proroga”, se questi sono i presupposti.

Tetto al contante: tetto alla possibilità di pagare in contanti sale a 5.000 euro.

Bonus registratori telematici: Il Governo, per incentivare l’utilizzo dei pagamenti elettronici, rilancia il bonus fiscale per le partite Iva che installano un apparecchio per gli scontrini digitali. Per il 2023 è concesso un contributo per adeguare gli strumenti utilizzati per la memorizzazione e la trasmissione telematica degli scontrini. Il bonus, da utilizzare in compensazione come credito d’imposta, è pari al 100% della spesa sostenuta, per un massimo di 50 euro per ogni strumento e in ogni caso nel limite di spesa complessivo di 80 milioni.

Nuova soglia per il welfare aziendale: sale da 600 a 3.000 euro la soglia dei fringe benefit esentasse che le aziende possono concedere ai dipendenti nel periodo di imposta 2022, sotto forma di beni, servizi o somme per pagare le utenze domestiche di acqua, luce e gas.

Liberalizzazione del gas rinviata al 2024: è stata posticipata di un anno della fine della maggior tutela gas fissata a gennaio 2023 e allineata alla scadenza prevista per la completa apertura del mercato elettrico (10 gennaio 2024). La stessa norma contiene poi un allungamento dei tempi previsti per il servizio di riempimento di ultima istanza degli stoccaggi a opera del Gse (dal 31 dicembre al 31 marzo 2023).

Sconto accise prorogato fino a dicembre: è esteso, dal 19 novembre al 31 dicembre 2022, lo sconto sui carburanti. La norma prevede che, fino a fine anno, le aliquote di accisa diventino:

  • per la benzina 487,40 euro per mille litri;
  • per gli oli da gas o gasolio usato come carburante 367,40 euro per mille litri;
  • per il gas di petrolio liquefatti (Gpl) usati come carburanti 182,61 euro per mille chilogrammi;
  • per il gas naturale usato per autotrazione, infine, zero euro per metro cubo.

Anche l’aliquota Iva applicata al gas naturale usato per autotrazione resta fissata al 5%.

Esenzioni in materia di imposte: per il settore dello spettacolo (cinema, teatri, sale per concerti) non è dovuta la seconda rata IMU per gli immobili, a condizione che i proprietari siano anche i gestori delle attività.

Misure per l’incremento della produzione di gas naturale: al fine di contribuire al rafforzamento della sicurezza degli approvvigionamenti di gas naturale è previsto un finanziamento a copertura delle spese sostenute dal GSE (Gestore dei servizi energetici). Si proroga dal 31 dicembre 2022 al 31 marzo 2023 il termine entro il quale il GSE potrà cedere a prezzi calmierati il gas naturale. Sono previste inoltre, al fine di incrementare la produzione nazionale di gas naturale, l’aumento delle quantità estratte da coltivazioni esistenti in zone di mare e l’autorizzazione di nuove concessioni tra le 9 e le 12 miglia.

Studio Mario Rossi e Associati

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