Il 9 agosto 2022 la Camera ha approvato definitivamente il disegno di legge: Disposizioni in materia di giustizia e di processo tributari (C. 3703). Resta solo da attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per l’entrata in vigore.
Obiettivo fondamentale della riforma è quello di elevare la giustizia tributaria al rango di quella civile, penale, amministrativa e militare con la previsione di magistrati professionali assunti per concorso. Le Commissioni tributarie verranno sostituire dalle Corti di Giustizia Tributaria di primo e secondo grado.
La Riforma si pone anche l’obiettivo di ridurre il contenzioso tributario e a tal fine dispone:
- che le cause fino a 3.000 euro siano assegnate ad un giudice monocratico;
- una definizione agevolata per i giudizi pendenti davanti la Corte di Cassazione al 15 luglio 2022 con la cancellazione delle liti fino a 100.000 euro con il pagamento del 5%, per i giudizi dove l’Agenzia Entrate avesse perso entrambi i gradi del giudizio, e la cancellazione con il pagamento del 20% per le liti fino a 50.000 euro negli altri casi.
Altre novità:
- l’onere della prova sarà sempre a carico dell’Ente Impositore (e non del contribuente);
- viene ripristinata la prova testimoniale scritta;
- viene meglio disciplinato il processo telematico;
- viene favorita la conciliazione: la parte che la rifiuta potrà essere chiamata al pagamento delle spese di giudizio con una maggiorazione del 50%.