La Corte di Cassazione, Sezione V Penale, con la sentenza n.17784 del 7 marzo 2022, si è espressa in tema di esercizio del diritto di critica sindacale esaminando il caso di un sindacalista, colpevole di diffamazione a mezzo stampa nei confronti del datore di lavoro per la pubblicazione sul suo blog di articoli contro lo sfruttamento dei lavoratori dipendenti dell'azienda.
Dopo attenta analisi la Suprema Corte non ha ritenuto il comportamento del sindacalista diffamatorio. L'esercizio del diritto di critica, infatti, "esclude, in concreto, l'offensività della condotta, una volta contestualizzata nella diatriba sulla legittimità delle posizioni datoriali, con pertinenti e non esorbitanti espressioni, in quanto, pur se con asprezza, funzionali all'argomentazione".