Con la Sentenza n. 1712 del 17 gennaio 2022 la Corte di Cassazione Penale ha ritenuto infondato il ricorso di un uomo, condannato per il delitto di rapina con l’applicazione dell’aggravante relativa al travisamento del volto, avvenuto con mascherina resa obbligatoria dalla normativa conseguente all'emergenza pandemica da COVID-19.
"Quanto alla possibilità di ipotizzare l'aggravante del travisamento del volto in relazione all'obbligo di indossare la mascherina in conseguenza della emergenza pandemica" ha precisato la Suprema Corte, "deve rilevarsi che il travisamento medesimo risulta essere stato materialmente collegato alla commissione del delitto e comunque idoneo a rendere difficoltoso il riconoscimento dell'autore del fatto".
"La presenza di un evidente nesso di necessaria occasionalità con il fatto illecito contestato", inoltre, "esclude la possibilità di ritenere tale condotta alla stregua di mero adempimento del dovere".