Il Consiglio Nazionale Forense ha proposto e inviato ai senatori delle Commissioni Bilancio e Finanze alcuni gli emendamenti al DL Sostegni.
Secondo la presidente facente funzioni del Cnf Maria Masi, infatti, “non è più prorogabile l’adozione di misure a sostegno delle avvocate e dei avvocati italiani, professionisti che hanno continuato a svolgere il proprio lavoro nelle condizioni consentite, non di rado mettendo a rischio la propria salute e la propria sicurezza personale per continuare a garantire il diritto di difesa di ogni persona”.
Dunque la richiesta di presentazione e approvazione di alcuni emendamenti che alleggerirebbero la pressione fiscale sugli avvocati, “considerato che le vicende di carattere eccezionale ed emergenziale” spiace ancora Masi, “continueranno a incidere in maniera rilevante anche sul periodo d’imposta 2021”.
In particolare gli emendamenti proposti riguardano:
- la disapplicazione, per quest’anno, degli Isa;
- la compensazione dei debiti fiscali con i crediti per spese, diritti e onorari spettanti agli avvocati ammessi al patrocinio a spese dello Stato, senza alcun limite di carattere finanziario e temporale;
- l’estensione di un ulteriore mese, fino al 30 giugno, della disapplicazione della ritenuta d’acconto per i contribuenti, senza dipendenti e con ricavi non superiori a 400.000 euro nel periodo di imposta precedente;
- la sospensione dei versamenti da autoliquidazione che scadono nei mesi di aprile, maggio e giugno 2021.