In calo di circa il 15% le nuove società di capitale nel 2020 a causa della pandemia: è questo emerso dall'analisi condotta da Cerved, che evidenzia come il Covid abbia avuto conseguenze fortemente negative anche sulle dinamiche di natalità delle imprese, dove il crollo riguarda i settori maggiormente colpiti dalla crisi.
In particolare, i dati del Registro delle Imprese analizzati da Cerved evidenziano che nel corso del 2020 le iscrizioni di vere nuove società di capitali sono state 80.839, in forte calo rispetto al 2019 (-14,7%) che, a sua volta, si era chiuso con un trend negativo (-3,8%).
La contrazione ha riguardato principalmente la prima metà dell’anno (-24,6%), segnata dal lockdown e dalle forti restrizioni legate alla diffusione dell’emergenza sanitaria, mentre nella seconda parte del 2020 il calo è risultato più ridotto (-3,0%).
I settori maggiormente colpiti in termini di natalità, come già anticipato, sono quelli più esposti alle conseguenze della pandemia e delle restrizioni.
Sono infatti in netto calo le nascite nella ristorazione (3.002 nate in meno rispetto al 2019; -38,6%), nelle strutture ricettive extra-alberghiere (589 imprese in meno; -49,5%) nell’informazione, comunicazione e intrattenimento (587 imprese in meno; -30,0%), e nell’autotrasporto (487; -36,6%).
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