E' stato pubblicato il Rapporto annuale sul mercato del lavoro 2020, frutto della collaborazione tra Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Istat, Inps, Inail e Anpal.
L'edizione di quest'anno, naturalmente, descrive gli effetti del Covid-19 sulla domanda e sull’offerta di lavoro, il ruolo degli ammortizzatori sociali messi in campo e le ricadute sulla qualità del lavoro.
Nell 2020 la pandemia ha infatti condizionato in maniera cruciale gli sviluppi dell’economia e della società: l'emergenza sanitaria e la sospensione delle attività di interi settori produttivi hanno rappresentato uno shock improvviso e senza precedenti sulla produzione di beni e servizi e, conseguentemente, sul mercato del lavoro.
Gli effetti della crisi si sono manifestati più sulle ore lavorate che sull’occupazione, si legge nell'introduzione al documento. Ciononostante, il numero di persone rimaste senza lavoro è considerevole, soprattutto a seguito delle cessazioni dei contratti a termine non rinnovati e del venir meno di nuove assunzioni in un generalizzato clima di “sospensione” delle attività, inclusa quella della ricerca di lavoro.