Il Garante per la protezione dei dati personali ha approvato le misure che l’Inps adotterà per acquisire anche in modo massivo, sulla base di apposite convenzioni da stipularsi con diversi soggetti pubblici, le informazioni necessarie per effettuare i controlli sulla concessione del Reddito di cittadinanza (Rdc).
Tali dati oggetto di scambio tra l’Inps e le diverse amministrazioni (Anagrafe tributaria, Pra, Regioni, Comuni) dovranno però essere limitati a quelli strettamente necessari ad effettuare le verifiche previste dalla legge, come il possesso di beni immobili, l'intestazione di autoveicoli, il ricovero in strutture pubbliche di lunga degenza e condanne o misure cautelari personali.
Inoltre l'Istituto dovrà adottare adeguate misure di sicurezza volte ad assicurare l’integrità e la riservatezza dei dati, sia con riferimento ai flussi informativi che con riferimento ai trattamenti effettuati dalle amministrazioni che detengono i dati.
Quest'ultime, infatti, potranno trattare i dati dei beneficiari trasmessi dall’Inps solo per il tempo necessario ad effettuare le verifiche, rendendoli incomprensibili ai soggetti non autorizzati all’accesso e disponendo la loro immediata cancellazione una volta fornite le informazioni all’Istituto.