Con l’Ordinanza n. 22219 del 14 ottobre 2020 la Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, ha dichiarato legittima la sospensione per 5 giorni dal servizio e dalla retribuzione inflitta dipendente che si era rifiutato di eseguire la lavorazione assegnata secondo le modalità impartitegli e che aveva inoltre minacciato il capo operatore, che lo invitava a ritornare alla postazione di lavoro.