Con il Messaggio n. 3653 del 9 ottobre l’Inps ha fornito indicazioni operative e chiarimenti ai lavoratori aventi diritto alla tutela previdenziale della malattia, sulla base delle disposizioni previste dal Decreto "Cura Italia".
Nell’ambito del nuovo contesto emergenziale che ha visto nuove modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato (ad es. lavoro agile o smart working) l’Inps, relativamente alla quarantena e alla sorveglianza precauzionale, fornisce alcune precisazioni.
In particolare l’Istituto chiarisce che non è possibile ricorrere alla tutela previdenziale della malattia o della degenza ospedaliera nei casi in cui il lavoratore in quarantena o in sorveglianza precauzionale perché soggetto fragile continui a svolgere, sulla base degli accordi con il proprio datore di lavoro, l’attività lavorativa in modalità smart working presso il proprio domicilio. In questa circostanza, infatti, non ha luogo la sospensione dell’attività lavorativa con la relativa retribuzione.
In caso di malattia conclamata, invece, il lavoratore è temporaneamente incapace al lavoro, ad ha dunque diritto ad accedere alla corrispondente prestazione previdenziale, compensativa della perdita di guadagno.
Clicca qui per ulteriori chiarimenti.