Il 25 giugno 2020 è entrato in vigore il Decreto legislativo 10 giugno 2020, n. 49, di attuazione della direttiva (UE) 2017/1852, sui meccanismi di risoluzione delle controversie in materia fiscale nell’Unione europea (la cd. direttiva DRM).
In particolare la direttiva, attraverso la predisposizione di una procedura amichevole (Mutual Agreement Procedure, “MAP”) in combinazione con una (eventuale) fase arbitrale, ha istituito un meccanismo non giurisdizionale – vincolante e con obbligo di risultato – di risoluzione amministrativa delle controversie tra Stati membri derivanti dall’interpretazione e applicazione di Accordi e Convenzioni per l’eliminazione della doppia imposizione.
L’Ufficio del Massimario della Corte Suprema di Cassazione, con la Relazione n. 73 del 28 settembre 2020, pubblicata in data 2 ottobre, dopo un’introduzione dedicata al recepimento ed allo scopo della direttiva DRM, analizza le novità normative contenute nel DL n. 49/2020.