L’interesse fiscale va oltre il limite fissato dall’articolo 2220 cc, e amplia il termine di tenuta dei documenti che giustificano l’ammortamento delle spese fino alla definizione dell’accertamento.
Le società devono conservare le scritture contabili obbligatorie anche oltre dieci anni. Ai fini dell’accertamento, infatti, l’amministrazione finanziaria può esigere un periodo superiore, soprattutto ai fini della documentabilità dei costi sostenuti.
Lo ha sancito la Corte di cassazione che, con l’ordinanza n. 16752 del 6 agosto 2020, ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle entrate.