Con il decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 è stato introdotto l’obbligo di invito al contraddittorio nell’ambito del procedimento di accertamento con adesione.
Con la Circolare 17/E del 22 giugno 2020 l’Agenzia delle Entrate fornice chiarimenti e istruzioni operative relativamente alla nuova disciplina, che ha lo scopo di favorire la definizione preventiva della pretesa impositiva, applicabile ad alcune fattispecie accertative dal 1° luglio 2020.
Nel documento viene chiarito che la mancata attivazione del contraddittorio comporta l’invalidità dell’atto impositivo qualora, a seguito di impugnazione, il contribuente "dimostri, in concreto, le ragioni che avrebbe potuto far valere se il contraddittorio fosse stato attivato", salvo i casi di particolare urgenza o di fondato pericolo per la riscossione e quelli di partecipazione del contribuente prima dell’emissione di un avviso di accertamento.
L’obbligo di avvio del procedimento di adesione su iniziativa dell’ufficio, precisano ancora le Entrate, è escluso nei casi in cui sia stata rilasciata copia del processo verbale di chiusura delle operazioni da parte degli organi di controllo.