All’art. 87 del Decreto "Rilancio" ha introdotto il Reddito di emergenza dal mese di maggio 2020 (“Rem”) come misura di sostegno al reddito per i nuclei familiari in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, erogato dall’INPS in due quote ciascuna pari all’ammontare di 400 euro.
Le domande per il Reddito di Emergenza dovranno essere presentate dai nuclei familiari in possesso di determinati requisiti, fra i quali un determinato valore del reddito familiare, del patrimonio mobiliare familiare e dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), entro la fine del mese di giugno 2020 e potrà essere richiesto per un massimo di due mensilità.
Le domande potranno essere presentate tramite i C.A.F. e i Patronati.
Il Rem non è compatibile:
- con le indennità previste dal decreto-legge n. 18/2020;
- con le indennità di cui agli articoli 20 e 21 del presente decreto-legge;
- con la presenza nel nucleo familiare di componenti che siano, al momento della domanda,
- titolari di pensione diretta o indiretta ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità;
- titolari di un rapporto di lavoro dipendente la cui retribuzione lorda sia superiore ad una determinata soglia;
- percettori di reddito di cittadinanza ovvero di misure aventi finalità analoghe.