L’Unione delle Camere Penali ha pubblicato una breve raccolta di indicazioni pratiche per gli avvocati che dovessero essere impegnati in processi “da remoto” nelle ipotesi residuali rimaste dopo l’ultimo decreto legge.
L’esclusione delle attività istruttorie e della discussione, precisa l’UCPI, non significa che la previsione della smaterializzazione dell’udienza penale non continui a rappresentare un vulnus al processo accusatorio.
Le pagine del documento compendiano otto eccezioni di carattere processuale da porsi nelle situazioni nelle quali il Giudice dovesse disporre che l’udienza si celebri “da remoto”. Si tratta di una prima rappresentazione delle illegittimità che trovano sanzione nel sistema processuale della nuova disciplina per la smaterializzazione del processo, introdotta con il decreto – legge n. 28 del 30 aprile 2020. Eccezioni e temi potranno essere approfonditi dai difensori nei singoli processi.