Il 20 febbraio scorso, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è stato approvato il primo Piano triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato (2020-2022), che prevede interventi che seguiranno i seguenti assi strategici: prevenzione, vigilanza e contrasto, protezione e assistenza e reinserimento socio-lavorativo per le vittime.
Proprio questi assi strategici, precisa il Ministero, saranno declinati in 10 azioni, considerate prioritarie:
- Un sistema informativo con calendario delle colture, dei fabbisogni di manodopera e altri dati e informazioni sviluppato e utilizzato per la pianificazione, gestione e monitoraggio del mercato del lavoro agricolo.
- Gli interventi strutturali, investimenti in innovazione e valorizzazione dei prodotti migliorano il funzionamento e l’efficienza del mercato dei prodotti agricoli.
- Il rafforzamento della Rete del lavoro agricolo di qualità, l’espansione del numero delle imprese aderenti e l’introduzione di misure per la certificazione dei prodotti migliorano la trasparenza e le condizioni di lavoro del mercato del lavoro agricolo.
- La pianificazione dei flussi di manodopera e il miglioramento dell’efficacia e della gamma dei servizi per l’incontro tra la domanda e l’offerta (CPI) di lavoro agricolo prevengono il ricorso al caporalato e ad altre forme d’intermediazione illecita.
- Pianificazione e attuazione di soluzioni alloggiative dignitose per i lavoratori del settore agricolo in alternativa a insediamenti spontanei e altri alloggi degradanti.
- Pianificazione e attuazione di soluzioni di trasporto per migliorare l’offerta di servizi adeguati ai bisogni dei lavoratori agricoli.
- Campagna di comunicazione istituzionale e sociale per la prevenzione e sensibilizzazione sullo sfruttamento lavorativo e la promozione del lavoro dignitoso.
- Rafforzamento delle attività di vigilanza e contrasto allo sfruttamento lavorativo.
- Pianificazione e attuazione di un sistema di servizi integrati (referral) per la protezione e prima assistenza delle vittime di sfruttamento lavorativo in agricoltura e rafforzamento degli interventi per la loro reintegrazione socio-lavorativa.
- Realizzazione di un sistema nazionale per il reinserimento socio-lavorativo delle vittime di sfruttamento lavorativo in agricoltura.